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lunedì 12 novembre 2012

Il processo di soppressione del Tribunale subisce un'accelerata

LUCERA - Ennesimo passo in avanti della procedura che prevede la soppressione del Tribunale di Luceraè stato incaricato Antonio Toziani, funzionario 56enne del Tribunale di Foggia, per organizzare l’accorpamento del nostro presidio di giustizia con quello del capoluogo di provincia.
Il dirigente sarà responsabile della revisione delle strutture amministrative e di quelle del personale, in linea con quella politica ministeriale che da tempo ormai ha sancito la definitiva e improcrastinabile chiusura del tribunale cittadino. Il processo di revisione giudiziaria sta subendo un’accelerata, infatti è stata già predisposta la ricerca di locali idonei ad ospitare il nuovo tribunale, che unirà non solo il presidio di Lucera ma anche tutte le sedi distaccate della provincia, Apricena, Trinitapoli, San Severo, Cerignola ecc., e la redazione della relazione conclusiva sull’attività giudiziaria svolta sin qui dal nostro tribunale.
Unica eccezione alla dismissione e all’accorpamento gli uffici del giudice di pace, che manterranno la loro sede. Il 19 Novembre alla Camera si terrà la discussione di due mozioni, finalizzate alla modificazione delle norme che prevedono la soppressione o la dismissione dei tribunali che rientrano nel piano dei tagli, che si pongono come obiettivo, speriamo raggiungibile, lo spostamento della data di entrata in vigore effettiva della stessa soppressione.
L’Unione Camere Penali, intanto, ha proclamato una giornata di astensione dalle udienze fissata per il 22 Novembre, iniziativa cui aderirà anche il tribunale di Lucera, la partecipazione è motivata dalla protesta per le condizioni delle carceri italiane e, conseguentemente, per le pessime condizioni di vita dei detenuti.
Contestualmente, come azione di protesta per la revisione della geografia giudiziaria, potrebbe prospettarsi un’ennesima marcia su Roma, cui parteciperebbero il comitato, l’amministrazione e tutti coloro i quali hanno a cuore le sorti del nostro tribunale, nella speranza che quest’ultima sortisca effetti diversi da quelli che ottenne quella del 5 Settembre scorso, quando venti sindaci del comprensorio giudiziario non furono ricevuti presso il Ministero della Giustizia.
Nella speranza che a Roma qualcosa si muova......

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